Siamo di fronte ad una delle disfunzioni più complesse e lunghe da risolvere di tutto il mondo “spalla”.
Si tratta di una infiammazione progressiva del legamento più importante dell’articolazione scapolo-omerale, la capsula articolare S/O che porta nel tempo ad un irrigidimento della stessa con perdita funzionale e DOLORE.
Può essere di natura IDEOPATICA (di causa ignota) favorita da alcuni fattori individuali e metabolici oppure SECONDARIA ad una patologia di cuffia trascurata o mal curata.
L’approccio è generalmente conservativo.
A seconda dell’eventuale scelta farmacologica, la parte più importante della terapia è quella RIABILITATIVA e fisioterapica.
Il trattamento, che può durare anche mesi, mira a recuperare angoli di movimento in una spalla molto rigida e spesso molto dolorosa.
Diventa quindi importante la sensibilità del fisioterapista che deve saper “tirare” in modo terapeutico, non di più e non di meno.
Il trattamento della CAPSULITE ADESIVA è più di ogni altro, un problema di spalla da affidare ad una figura altamente specializzata ed esperta.
Nei casi più resistenti si può decidere per una chirurgia di ARTROLISI artroscopica.
Nella nostra casistica documentata abbiamo trattato oltre 550 casi di capsulite adesiva di cui solo 11 sono dovute ricorrere alla chirurgia.
Se siete affetti da CAPSULITE ADESIVA diagnosticata da un medico specialista e non siete ancora stati presi in carico da un fisioterapista ecco a voi alcuni consigli semplici ma fondamentali:
• NON bloccate la spalla in un tutore o sacca reggibraccio
• cercate di usare il braccio per quanto possibile e in assenza di dolore
• fate applicazioni di ghiaccio localmente per più volte al giorno 3-4 vv/die per 15 minuti