Spalla
Riabilitazione post-chirurgica
In questa sezione trattiamo l’argomento con la più ampia gamma di scelte chirurgiche.
Il complesso spalla comprende 3 ossa: SCAPOLA, CLAVICOLA e OMERO (a noi interessa il terzo prossimale dell’omero).
Tutte possono andare incontro a frattura con intensità traumatiche molto variabili, spesso anche complesse.
Il chirurgo si muoverà tra uno spettro di scelte chirurgiche che possono andare da: fili di Kirschner, placche e viti, sole viti, protesi, o combinazioni di più mezzi…
Questo solo per dire che di fronte ad una riduzione di frattura difficilmente si può ricorrere ad un protocollo riabilitativo standard.
Nessuna frattura è uguale ad un’altra, così come non esistono pazienti uguali, per cui, sempre nel rispetto della biologia e delle regole biomeccaniche di base, ogni percorso di recupero sarà da “modellare” sul tipo di chirurgia che ci arriva in studio.
Diverse saranno le immobilizzazioni post chirurgiche e i tempi di immobilizzazione nel tutore (sono indicate sulla lettera di dimissione).
I consigli che ci sentiamo di dare al paziente sottoposto a riduzione da frattura sono:
• chiedere al chirurgo il nome del centro di riabilitazione dove rivolgersi
• utilizzo del ghiaccio almeno 3 volte al giorno
• controllare periodicamente la temperatura corporea per almeno le prime due settimane post-chirurgiche
• controllare che non si formino edemi o ematomi particolarmente gravi
In questi ultimi due casi contattate il chirurgo o il vostro medico.



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